Perché amo le Atarashii Gakko

Ho riflettuto a lungo su quale dovesse essere il primo post del blog, alla fine sono arrivato alla conclusione che questa roba del "bisogna fare per forza la cosa perfetta al momento giusto" è un pensiero intriso di quell'iper-performatività a cui non voglio sottostare nella vita.

Quindi per citare Besneeh, youtuber che seguo e apprezzo tanto: Ciao, il mio nome è Federicko e parlo di quello che mi piace, e oggi mi piacciono le Atarashii Gakko.

Nel caso in cui ve lo steste chiedendo la scritta sulle loro calze significa "Rappresentanti della gioventù giapponese".

Se tre anni fa mi avessero detto che oggi sono in fissa con un gruppo J-Pop e rock di quattro mie coetanee le cui canzoni sono un'amalgama di tematiche d'amore teen (alla Taylor Swift per intenderci), critiche al capitalismo e al modello sociale giapponese (in cui, tristemente, ancora oggi il victim blaming in caso di SA è la norma), di salute mentale e rivolta verso l'ordine costituito, beh... mi sarei messo a ridere. Ma prima un po' di contesto.

Le 新しい学校のリーダーズ (traduzione letterale "Le leaders della nuova scuola") sono una "unità di performance vocale e di danza" (non apprezzano l'appellativo idol!), il gruppo è formato da Suzuka, Rin, Kanon e Mizyu, che oltre a essere performer delle proprie canzoni si occupano anche delle coreografie.

Cito dal sito ufficiale della loro agenzia, la Asobisystem: «In un mondo in cui solo i cittadini modello sono presi in considerazione, lottiamo per resistere a una società dalla mente chiusa accogliendo a braccia aperte l'individualità e la libertà». Non c'è da stupirsi dunque se è possibile ritrovare aperte critiche nei confronti dell'attuale società giapponese, a differenza di molti gruppi simili, che raramente trattano tematiche "scottanti" per un contesto estremamente conservatore. Presenterò di seguito due esempi, poi vi lascio il piacere di scoprire da voi la follia di queste quattro ragazze :3

Tokyo Calling

Tokyo Calling ha come tematica principale la rivolta nei confronti del modello economico capitalista, che riduce in miseria le persone comuni pur di ingrossare più e più il portafoglio di una piccola élite.

La prima strofa del testo descrive la triste situazione della protagonista e della sua famiglia a causa del tipo di vita che conducono:

Papà è bloccato nella routine, la morsa del lavoro è orrenda / Mio fratello è incollato allo schermo, sempre più disperato in università / Mamma fugge dalla realtà, è dipendente dagli idol / Una melodia inaspettata arriva da lontano, è il nostro destino che arriva strisciando

E poi nella seconda strofa arriva la presa di coscienza, la vita è breve e va goduta appieno, eppure per sopravvivere c'è bisogno di lavorare fino al punto di annullarsi:

La vita è breve, papà inizierà a lavorare part-time in un ristorante di soba / La vita è breve, mio fratello inizierà a lavorare in un cat café / La vita è breve, mamma inizierà a lavorare in un locale di cabaret / Sotto i limpidi cieli blu cantiamo quella melodia.

L'allusione è chiara, la melodia è quella di prima, è il destino. Nella reprise del ritornello il "destino" prima solo citato adesso diventa il punto centrale:

Tokyo calling / Non esitare ad andare avanti / La speranza per il futuro è qui, scolpendo la nostra storia x2

La canzone si conclude con quello che per me è un colpo di genio, la ripetizione per ben dodici volte della frase "We are marching" (stiamo marciando), giocando sul fatto che la pronuncia giapponese del termine inglese "marching" sia del tutto identica alla parola giapponese 町 machi (trad. "città").

Nella linguistica il significato è definito come "l'immagine mentale associata ad un segno" (dove segno è solo un termine fighetto per dire "parola"), quando non riusciamo ad attribuire con certezza una certa immagine mentale ad una parola ecco che c'è incertezza. La parte finale di questa canzone gioca proprio su questo concetto, può essere interpretata sia come "we are marching" (stiamo marciando) verso un futuro migliore; sia come "we are machi" (la città siamo noi) e dunque sottolineando che è alle persone comuni che spetta il potere, per poter vivere una vita dignitosa.

One Heart

One Heart è l'ultima canzone rilasciata dal gruppo al momento, scherzosamente la chiamo "Volevo essere un duro se Lucio Corsi fosse stato giapponese", anche se in realtà le due canzoni hanno in comune solo il mood.

Strofa 1

Anche se controcorrente continui per la tua strada determinato, sei il migliore! / Sorridendo anche durante periodi difficili senza scomporti, sei il migliore! / Anche quando sei preoccupato sei ottimista, spensierato sei il migliore!

Ritornello

Non importa cosa, i nostri cuori sono uno / se cantiamo assieme siamo una / Anche se stiamo per crollare / One Heart, One Heart / Keep on, keeping on / Anche se miglia lontane i nostri cuori sono uno / Sotto il cielo blu, cantiano come fossimo una / Anche quando stiamo per cedere / Keep on, keep on.

Chiaramente non ho tradotto l'intero testo ma solo le due porzioni che secondo me sono le migliori per capire la tematica del testo: sorridere alla vita, fregarsene di ciò che gli altri pensano di noi e andare dritti per la propria strada senza fare alcun passo indietro.

 

All'inizio di questo post avevo citato anche altre tematiche, di cui ho preferito non parlare, voglio però linkarvi le canzoni con le traduzioni in inglese dei testi:

Mi spiace non aver potuto mettere altre foto ma non ci sono riuscito, purtroppo Neocities non riusciva a caricarle nonostante pessassero pochi kB :/

Lasciando per un secondo da parte gli ottimi testi, che anche nelle canzoni dove sembra un flusso di coscienza senza capo né coda (es. Toryanse, Night before the exam, ecc...) comunque ha un suo senso preciso, è da apprezzare, secondo me, l'energia. Rispetto a molti altri gruppi di idol simili manca la patina di finzione, c'è disinvoltura nelle loro mosse (forse perché sono loro a preparare le coreografie?), si vede un sincero divertimento nelle loro performance, come nello special che vi ho lasciato prima ;). Forse quello che cerco di esprimere a parole rende poco quella che è la mia sensazione, ma se cercate sul loro canale YouTube i vlog o i video dei concerti, capirete quel che intendo.

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